Page 166 - Sipsot Libro Linee di Indirizzo_27_aprile
P. 166
- Anziani con disturbi dell’adattamento affetti da disturbi dell’umore, disturbi
d’ansia o da lutto patologico;
- Anziani affetti da patologie cronico degenerative pazienti che già presentano
sintomi clinici significativi per la diagnosi di una malattia cronico degenerativa;
- Anziani non autosufficienti che presentano disabilità fisica.
3.1 La valutazione diagnostica
Intraprendere un processo di valutazione con un soggetto anziano, richiede la necessità di
un approccio multidimensionale che includa tutte quelle variabili che possono avere un
ruolo significativo nell’invecchiamento. L’uso di una batteria di strumenti psicodiagno-
stici standardizzati permette, inoltre, una valutazione obiettiva dello stato del paziente,
nonché un più accurato monitoraggio degli interventi terapeutico-riabilitativi effettuati.
A questo proposito è utile affrontare il problema dell’ansia che il soggetto anziano può
provare di fronte agli strumenti testistici; infatti, non fa parte dell’esperienza dell’anziano
avere familiarità con le procedure utilizzate per la somministrazione e l’esecuzione delle
prove psicometriche. Il clinico, quindi, dovrebbe utilizzare alcuni accorgimenti per neu-
tralizzare o almeno ridurre l’ansia di prestazione e il timore del giudizio che l’anziano può
presentare, creando le condizioni per l’instaurarsi di una buona relazione in cui il soggetto
si trovi a suo agio durante l’incontro. Ciò non esclude la necessità di studiare e mettere
a punto strumenti standardizzati sempre più ecologici e vicini all’esperienza di vita della
singola persona. La scelta degli strumenti diagnostici disponibili sul mercato dovrebbe
privilegiare quelli più vicini alle competenze abituali della persona anziana che intrapren-
de il percorso psicodiagnostico.
3.1.1 Anziani con disturbi dell’adattamento
La salute mentale nell’anziano è un importante ambito di interesse per la psicologia clini-
ca. Nell’invecchiamento si osserva una presenza significativa di pluripatologie di ordine
funzionale (ansia e depressione) ed organico (la demenza è quella di maggiore interesse
per la sua rilevanza epidemiologica e per l’impatto in termini di salute pubblica).
Nella valutazione della persona anziana quindi è necessario identificare quegli aspetti di
sofferenza e di disagio psicologico che possono da una parte costituire i sintomi di un
disturbo psicopatologico specifico e dall’altra essere la manifestazione di una malattia
organica.
E’ importante sottolineare che le condizioni di disagio psicologico nell’anziano non sono
frutto esclusivamente dell’invecchiamento, come il senso comune pensa, ma sono il risul-
tato dell’impatto degli eventi sociali, relazionali, personali (psicologici e somatici) della
persona.
L’individuazione e l’adeguato approccio ai disturbi psicopatologici dell’anziano sono in-
fluenzati da una serie di difficoltà che rendono difficile la valutazione diagnostica. Tra le
molteplici difficoltà si possono citare:
− il rapporto tra età e sintomatologia: la presenza di patologie specifiche infatti, possono
indurre effetti sia sulla cognizione che sull’umore condizionando così anche le mani-
festazioni sintomatologiche;
− la presenza di alcune comorbilità somatiche può rendere difficile talvolta la diagnosi
1