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i servizi territoriali e le risorse del volontariato sociale percorsi di presa in carico a lungo
termine per le donne con minori risorse esterne ed interne.
10. Linee guida sulla violenza verso le donne, Regione Sicilia.
Enti coinvolti nella stesura del protocollo d’intervento e partnership
Il progetto parte nel 1998 a Palermo con la realizzazione di una Rete Cittadina contro la
violenza a donne e minori e coinvolge l’amministrazione Comunale, la Asl 6, il comando
provinciale dei carabinieri, la questura, i tribunali, il MIUR, il no profit. Le linee d’azione
sono:
- Formazione di base e di approfondimento agli operatori degli organismi coin-
volti
- Produzione di strumenti pensati per le professionalità che intervengono nei
percorsi di uscita dalla violenza
- Avvio e mantenimento della rete attraverso la progettazione comune di interventi
Punti di forza e specificità
Il lavoro di rete consente un accompagnamento della donna vittima di violenza dal
momento del primo contatto e richiesta di aiuto alla messa in opera di un progetto di
intervento personalizzato.
La presa in carico avviene rispettando alcuni step fondamentali:
- accoglimento della richiesta di aiuto e prime informazioni da chiedere e da
fornire
- valutazione del rischio: è il punto nodale di tutti gli interventi, risulta fondamentale
per poter poi pensare alla costruzione di un sistema di autoprotezione che si
colleghi anche ad uno scenario di protezione
- costruzione di uno scenario di protezione e piano di sicurezza.
11. Linee guida, assistenza sanitari, medico-legale, psico-sociale nelle situazioni di
violenza alle donne e ai bambini a cura del S.V.S. Soccorso Violenza Sessuale, Asl
Milano.
Punti di forza e specificità
Risale al 2001 la formalizzazione di protocolli d’intervento sui problemi della violenza
sessuale alle donne e ai minori a cura della Asl di Milano che prevedono l’adozione di
schede cliniche al fine di rendere omogenea la raccolta dei dati e un percorso di formazione
specifico e continuativo per tutti gli operatori coinvolti nella prima assistenza alle vittime
di violenza. Il protocollo prevede:
- la compilazione di una scheda anamnestica
- descrizione dell’esame obiettivo fisico e psicologico
- la raccolta di documentazione anche fotografica:
Si sottolinea l’importanza di sensibilizzare tutti gli operatori della rete alla lettura dei
segnali potenzialmente connessi alla violenza e maltrattamento nella considerazione
del fatto che la violenza è un problema sanitario per le pesanti ripercussioni sulla salute
delle vittime. Ogni intervento sanitario o sociale a favore delle vittime di violenza deve
sempre prevedere almeno nella mente dell’operatore la possibilità di un invio ad uno
spazio d’ascolto psicologico, nel caso in cui la vittima scelga di usufruirne. Fondamentale
è inoltre l’implementazione della rete tra servizi sanitari e non sanitari per offrire un
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