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presso il Tribunale Ordinario e presso il Tribunale dei Minorenni di Cagliari, il Tribunale
          per i Minorenni di Cagliari, la Questura di Cagliari, il Centro per la Giustizia Minorile del-
          la Sardegna, il Centro Servizi Amministrativi della Provincia di Cagliari in rappresentanza
          di tutte le scuole di ogni ordine e grado, l’Associazione “Rompere il silenzio”.
          Punti di forza e specificità
          Tale protocollo prevede la presa in carico sia degli abusati che degli abusanti, l’assistenza
          sia di tipo strumentale che terapeutico è offerta al minore e alla famiglia in tutte le fasi del
          procedimento penale.
          Inoltre è da sottolineare che i vari enti hanno formalizzato anche le modalità di condu-
          zione dell’audizione protetta che viene condotta su richiesta dell’Autorità giudiziaria da
          psicologi opportunamente incaricati dalle rispettive AA.SS.LL. di appartenenza.

          3.  Protocollo d’intesa per la tutela dei minori soggetti ad abuso e maltrattamento,
          Ufficio territoriale del governo di Lucca, 2002.
          Enti coinvolti nella stesura del protocollo d’intervento e partnership
          Tale protocollo d’intesa coinvolge oltre le aziende sanitarie di Lucca e della Versilia, la
          Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario e dei Minorenni, il Centro Servizi
          Amministrativi per la provincia di Lucca e il Servizio Pubblica Istruzione, Politiche so-
          ciali e Sport della Provincia di Lucca.
          Punti di forza e specificità
          Di particolare interesse risulta il protocollo d’intesa stilato tra l’Azienda Sanitaria e l’Ufficio
          Scolastico Regionale Toscano e la conseguente messa a disposizione di operatori specializza-
          ti della ausl e dei servizi sociali per la rilevazione del sospetto abuso in ambito scolastico.

          4.  Presa in carico del minore maltrattato e abusato, Viterbo.
          Si sottolinea l’inizio della riflessione sulle attività di tutela intesa come cura e protezione
          della salute fisica e psichica e terapia componenti fondamentali nel processo di presa in
          carico del minore sessualmente maltrattato e abusato.

          5.  Ricerca: “Ragazzi e ragazze del Friuli Venezia Giulia: rapporti di genere, espe-
          rienze e percezioni di violenza”.
          Tale  ricerca-azione  commissionata  dalla  Commissione  regionale  Pari  Opportunità  del
          Friuli Venezia Giulia e realizzata dall’Università di Trieste nell’anno 2008 è consistita
          nella somministrazione di 627 questionari sulla rilevazione delle diverse forme di violen-
          za e sui fattori ad essa associati, a ragazzi delle scuole superiori. Dalla ricerca emerge che
          il 40% degli intervistati ha vissuto almeno una forma di violenza, o fisica o psicologica
          o assistita, il 9% ha subito maltrattamenti fisici dal padre, l’8% ha assistito ad episodi di
          violenza domestica. L’8,8% delle ragazze ha subito uno o più stupri.


          6.  Consiglio della Regione Emilia-Romagna, (1999), Linee d’indirizzo in materia
          di abuso sessuale sui minori.
          Punti di forza e specificità
          Tali linee di indirizzo focalizzano l’attenzione sull’importanza di costruire una rete di
          protezione integrata di tipo socio- sanitario per fronteggiare il fenomeno maltrattamento e
          abuso. Gli obiettivi che tale rete di protezione deve perseguire sono così declinati:

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