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surazione del burn-out
Occupational Stress Indicator (OSI) di Cooper CL et al, 2002 (Ed. OS), per l’analisi e
il trattamento dello stress occupazionale
Maslach Burn-out Inventory (MBI) di Maslach C e Jackson S, versione italiana di Pe-
drabissi L e Santinello M, 1999 (Ed. OS), per misurare il bur-nout
Health Professions Stress and Coping Scale (HPSCS) di Ripamonti C et al., 2007 (Ed.
OS), che valuta lo stress percepito e l’utilizzo del coping in ambito sanitario
Link Burn-out Questionnaire (LBQ) di Santinello M, 2007 (Ed. OS) per la valutazione
del burn-out nelle professioni d’aiuto
per la misurazione della specificità stressogena delle mansioni:
J.C.Q. Job Content Questionnaire - Karasek, 1986 ( adattamento italiano a cura di Kara-
sek, Ferrario, De Vito, 1993) che valuta contenuti stressanti specifici del lavoro richiesto
dalle singole mansioni
per la misurazione delle modalità di fronteggiamento dello stress:
C.I.S.S. Coping Inventory for Stressful Situation - Endler & Parker, 1990 ( adattamento
italiano a cura di Pedrabissi e Santiniello, 1994) che valuta le abilità comportamentali
personali di gestione delle situazioni percepite come stressanti poiché nessuna azione
correttiva o preventiva può prescindere dalla conoscenza della modalità individuale di
reagire a tali situazioni.
Per quanto riguarda l’analisi qualitativa, essa è realizzabile attraverso osservazioni, in-
terviste e focus group ai soggetti e gruppi di lavoro che siano identificati come target
dall’analisi documentale dell’azienda, compresi i fruitori delle prestazioni sanitarie. .
Al fine di ottenere un’analisi completa, è auspicabile integrare i risultati delle indagini
quantitative e qualitative.
4.1.1 In merito all’utilizzo di strumenti psicometrici vanno sottolineate
le seguenti raccomandazioni:
a) in base agli accordi confederali:
1. l’adozione di qualsiasi modalità di rilevazione utilizzato per la valutazione dello stress
lavoro-correlato deve preventivamente essere concordato con le organizzazioni sindacali
di categoria;
2. i questionari in questione debbono essere somministrati rigorosamente in forma ano-
nima;
3. nei questionari non sono ammissibili domande relative ai dati sensibili dei lavoratori e
delle lavoratrici.
b) in base alla deontologia professionale degli psicologi:
La scelta di uno strumento deve essere fondata su di un razionale specifico e documentato
della realtà aziendale oggetto dell’indagine: non si sceglie un test perché è molto usato,
ma perché se ne conoscono i fondamenti di validità, attendibilità e contesto d’uso.
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