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3. LA REVISIONE DEI LEA E LE ATTIVITA’ PSICOLOGICHE
3.1 Perché rivedere i LEA
Con il DPCM del 23-04-2008 l’aggiornamento dei LEA viene incontro ai nuovi biso-
gni di salute della popolazione con la massima attenzione a rivisitare particolari set-
tori dell’assistenza su cui, dal precedente DPCM del 2001 ad oggi, si sono susseguiti
interventi normativi non coordinati fra loro e inseriti negli ambiti delle prestazioni
erogabili da parte del Ssn. (es. malattie croniche inserite accanto alle malattie rare).
A seguito dell’Intesa tra il Governo e le Regioni sul “Nuovo Patto sulla Salute”, che impe-
gnava il Governo a procedere alla revisione straordinaria dei LEA vigenti, il 23 aprile del
2008 è stato firmato il DPCM contenente i nuovi LEA erogabili dal Ssn.
Il nuovo governo ne ha, al momento, sospeso l’entrata in vigore per una verifica sulle
compatibilità economiche.
3.2 Le linee generali della revisione dei LEA
I nuovi cardini dell’assistenza nel Ssn sono rappresentati dalle seguenti linee diret-
trici coerenti con gli obiettivi definiti dal PSN 2006 - 2008:
• Nell’ambito dell’assistenza sanitaria di base, il Ssn garantisce, attraverso i medici di
famiglia e i pediatri, la gestione ambulatoriale e domiciliare delle patologie acute e croni-
che secondo la miglior pratica e in accordo con il malato, inclusi gli interventi e le azioni
di promozione e di tutela globale della salute (art.4).
• Il Ssn garantisce la continuità assistenziale per assicurare la realizzazione delle presta-
zioni assistenziali territoriali (art 5).
• Si potenzia la sorveglianza e la prevenzione delle malattie croniche con programmi
su stili di vita e di screening, la sicurezza e la tutela della salute nei luoghi di lavoro e si
introduce la vaccinazione Hpv.
• Per l’assistenza specialistica viene formulato un nomenclatore delle prestazioni comple-
tamente nuovo, riportando per ogni prestazione: la definizione, eventuali criteri di eroga-
bilità ed eventuali indicazioni cliniche per migliorare l’appropriatezza della prescrizione.
• Per tutti i tipi di ricovero sono fissati criteri di appropriatezza.
• Per l’erogazione di protesi, ortesi e ausili, i beneficiari sono ampliati estendendo l’ero-
gazione anche ai soggetti affetti da malattie rare ed alle persone assistite a domicilio con
disabilità transitoria. Ma l’erogazione deve avvenire nell’ambito di un progetto riabilitati-
vo individuale volto alla prevenzione, alla correzione, o alla compensazione di disabilità
conseguenti a patologie o lesioni, al potenziamento di abilità residue nonché alla promo-
zione dell’autonomia dell’assistito (art.17).
• Si integra l’attività svolta dalle farmacie con l’assistenza farmaceutica erogata diretta-
mente attraverso i presidi delle ASL e delle ASO.
3.3 I nuovi LEA e la Psicologia
Il Capo IV°- Assistenza socio-sanitaria - (dagli art 21 a 34) introduce e prevede tra gli
interventi necessari e appropriati quelli psicologici riconoscendo le componenti emotive
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