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Le due esemplificazioni relative all’’intervento psicologico nell’area della donazione e
trapianto di organi e tessuti e in terapia intensiva pediatrica e patologia neonatale mettono
in luce il modello integrato, gli strumenti e le fasi di trattamento.
Associato a questo blocco, il capitolo La Psicologia dell’Emergenza – Urgenza, mette
in evidenza il contributo della psicologia nell’ambito degli interventi nei disastri e nelle
catastrofi, o comunque in situazioni di emergenza in collaborazione con la Protezione
Civile.
La professionalità richiesta per lo psicologo dell’emergenza prevede, insieme alle
competenze di base di “soccorritore” e quelle specifiche di psicologo, delle competenze
specialistiche di gestione emotivo-relazionale delle situazioni di crisi e una approfondita
conoscenza del sistema dei soccorsi per poter operare sul campo nelle situazioni di
crisi, che vengono declinate. La seconda parte di questo capitolo riguarda l’intervento
psicologico nel sistema di Emergenza – Urgenza delle Aziende Sanitarie (118, Pronto
Soccorso, DEA). Vengono evidenziati gli interventi diretti e indiretti sia con il personale
sanitario, sia con i pazienti-vittime, con i sopravvissuti e con i familiari di entrambi già
nella fase traumatica al momento del primo soccorso e nelle emergenze di particolare
complessità.
Gli allegati si concludono con Psicologia & Bioetica, documento che mette in evidenza
il contributo che la psicologia costantemente pone a preservare il livello di “scelta” e di “
umanizzazione” nell’erogazione delle cure sanitarie; il contributo degli psicologi all’interno
dei Comitati di bioetica è normato in alcune regioni ed aziende sanitarie. Il documento
Faq, che chiude la rassegna, pone in risalto alcuni quesiti e considerazioni riguardanti la
psicologia, e le sue articolazioni all’interno del Sistema Sanitario Nazionale