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La conoscenza dei pensieri e delle emozioni
Strategie:
Attivazione comportamentale (a livello lavorativo, di cura personale, hobby, relazioni,
ecc.)
Autosservazione
Apprendimento di strategie di problem solving (per riconoscere le situazioni problema-
tiche, analizzarle, ipotizzare numerose soluzioni, scegliere da esse e verificare a poste-
riori)
Apprendimento di uno stile assertivo (quel comportamento sociale che consente di rag-
giungere obiettivi senza conflittualità, difendendo i propri diritti personali, consentendo di
esprimere pensieri, bisogni e opinioni in modo appropriato, diretto e onesto).
2) Psicoterapia: Percorso di cura attivo e collaborativo, presenza di un setting concorda-
to, esplicitazione del modello teorico, stipulazione di un obiettivo condiviso. Esperienza
emotiva correttiva (si tratta di una scoperta guidata). Punto di partenza: allontanamento
dal partner violento.
Criteri di inclusione:
Presenza di sintomi medio gravi
Alto livello di consapevolezza
Contatto con le proprie emozioni e con i propri pensieri
Obiettivi:
Attivazione a livello lavorativo, cura personale, hobby, relazioni, ecc.
Conoscenza dei pensieri e delle emozioni che hanno un ruolo importante all’interno della
sofferenza, condivisione degli stessi, messa in discussione.
La rabbia (per riuscire ad esprimerla in forma non distruttiva), la vergogna e la colpa
(emozioni presenti, è spesso necessaria una rilettura delle stesse)
Aumento della percezione del valore personale. Il sé che esiste anche senza “l’altro”
Le strategie:
Il lavoro sui sintomi (specifico a seconda dell’orientamento del professionista)
La storia di violenza (ricostruzione, per ripristinare un senso di continuità spesso inter-
rotto)
La visione del futuro (frequentemente rappresentato attraverso pensieri depressogeni)
L’assertività
Ricostruzione della storia personale
Le ricadute (trasversale ai trattamenti):
Informazione e presa di consapevolezza sulla possibilità di ricadute
Conoscenza dei segnali di allarme
Utilizzo delle strategie apprese durante il percorso
Il follow-up dopo tre mesi (trasversale ai trattamenti)
Ricomporre gli eventi esterni con i vissuti emotivi attraverso una ricostruzione storica
inserendoli poi in un quadro di sequenze logiche offre alla persona il senso compiuto
delle esperienze vissute. Questa operazione ha anche l’obiettivo di alleggerire i sensi di
colpa che la donna porta con sé, e di restituirle quella immagine positiva, di sé e delle sue
risorse, che gli eventi, familiari e lavorativi, a carattere altamente stressante hanno potuto
in diversi modi danneggiare.
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