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L’intervento psicologico
                      nelle aree ad elevata complessità assistenziale




          Indice


             Premessa ...................................................................................................................193

             Bibliografia e sitografia essenziale ...........................................................................194

          1  L’intervento psicologico nella donazione e trapianto  d’organi e tessuti  .................195
             1.1  Definizione, classificazione e dati epidemiologici associati .............................195
             1.2  Intervento ..........................................................................................................197
             1.3  Specificità professionale degli strumenti e del trattamento ..............................198
             1.4  Esperienze sul campo, interventi già attivati,
                 Protocolli localmente concordati di Buone Pratiche .........................................199
             1.5  Riferimenti Normativi e Documentali ..............................................................199
             1.6  Bibliografia e sitografia essenziale ....................................................................201

          2  L’intervento psicologico in terapia intensiva pediatrica e patologia neonatale ........202
             2.1  Definizione, classificazione e dati epidemiologici associati .............................202
             2.2  Interventi ...........................................................................................................203
             2.3  Specificità professionale degli strumenti e del trattamento ..............................204
             2.4  Documentazione ................................................................................................204
             2.5  Bibliografia e sitografia essenziale ....................................................................205





          PREMESSA

          Le aree ad elevata complessità assistenziale sono ambiti clinico-assistenziali dove affe-
          riscono pazienti affetti da gravi patologie mediche e/o chirurgiche, acute o croniche; ad
          esempio quelli affetti da gravi malattie organiche, croniche a prognosi infausta (malattie
          oncologiche, malattie d’organo terminali, dialisi, etc.); quellli sottoposti ad intereventi
          chirurgici importanti (trapianti d’organo,  politraumi, chirurgie mutilanti, stomie, etc.);
          quelli ricoverati presso reparti di Terapia Intensiva (terapie intensive generali, neurochi-
          rurgiche, cardiochirurgiche, pediatriche, centro ustioni, etc.).
          In queste aree ad elevata complessità assistenziale il rapporto operatore-paziente ha ca-
          ratteristiche peculiari; infatti come conseguenza diretta delle patologie e delle attività che
          vengono svolte al suo interno, si sviluppano problematiche emotive, psicologiche e rela-
          zionali che incidono sulla qualità dell’intervento terapeutico e anche sul clima emotivo.
          I pazienti e i loro familiari esprimono, prevalentemente nei confronti degli operatori sani-
          tari, bisogni e vissuti psicologici difficili da gestire, ai quali non è mai facile dare risposta.
          Tra questi: la solitudine, l’angoscia, il senso di abbandono, la disperazione, il vissuto di

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