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-  per aiutarli nel fornire risposte appropriate ai pazienti affetti da patologie psico-
                   somatiche e/o ad eziologia psicogena;
                -  per sviluppare programmi di formazione volti al miglioramento della qualità
                   assistenziale;
                -  per fornire conoscenze e strumenti psicologici che consentano di gestire autono-
                   mamente il processo assistenziale in modo globale in tutte le sue fasi.

             3.  Istituzione Sanitaria
                -  per l’integrazione dei processi assistenziali erogati in una visione unitaria;
                -  per  sviluppare  programmi  riguardanti  la  qualità,  la  promozione  della  salute,
                   l’umanizzazione dell’assistenza, il benessere organizzativo.

             4.  Associazioni di volontariato e di tutela
                -  per sostenere l’integrazione socio-sanitaria;
                -  per la formazione finalizzata a favorire l’umanizzazione dell’assistenza e la pro-
                   mozione di stili di vita salutari;
                -  per coinvolgerli nei percorsi assistenziali specie se ad alta complessità.

             5.  Comunità
                -  per promuovere stili di vita salutari;
                -  per facilitare l’accesso ai servizi.


          Per realizzare tali obiettivi, lo psicologo può contare sugli strumenti e i metodi propri
          della psicologia nelle sue diverse aree scientifiche (Psicologia clinica, Psicologia dello
          sviluppo, Psicologia della Salute e di Comunità, Psicologia delle Organizzazioni). Nello
          specifico i servizi offerti si articolano in diversi ambiti di intervento:


          2.1  Modelli di intervento psicologico

          Alla luce delle riflessioni avviate, appare evidente la centralità dell’intervento psicologico
          nell’attuale processo di trasformazione della sanità pubblica in generale e dell’assistenza
          ospedaliera in particolare. La psicologia, infatti, vanta una lunga tradizione nelle cono-
          scenze e nelle metodologie cliniche per la promozione della cambiamento e della crescita
          personale. Inoltre la psicologia di comunità ha arricchito la professionalità degli psicologi
          di strumenti efficaci sia per promuovere l’integrazione tra servizi e discipline sia per il
          riorientamento dei servizi ai bisogni di salute della persona malata. In questa prospettiva
          l’operatività psicologica in ambito ospedaliero acquista il significato di spazio sia di
          valutazione e di promozione della qualità della vita individuale e familiare sia di miglio-
          ramento della qualità dell’assistenza erogata attraverso:
          −  l’assessment del funzionamento individuale, familiare ed organizzativo
          −  la strutturazione di programmi di intervento integrato e di presa in carico globale anche
          a garanzia della continuità assistenziale. Tale operatività presuppone una professionalità
          altamente qualificata sia nelle competenze diagnostiche specifiche (assessment psicologi-
          co, diagnosi di personalità, valutazione dell’adattamento alla malattia e dell’adattamento
          sociale, qualità della compliance, analisi della qualità della vita), sia nelle abilità terapeu-

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