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fisico, ridotta alimentazione, scarsi controlli medici. Appare quindi evidente l’importanza
dell’intervento psicologico affinchè il familiare possa conservare un ruolo terapeutico ed
assistenziale e possa salvaguardare la sua qualità della vita accanto a quella dell’anziano.
L’intervento psicologico interessa quelli che possono essere interventi più propriamente
di carattere terapeutico e si sviluppa nell’attivazione di interventi individuali e di gruppo
rivolti ai caregivers di pazienti affetti da malattie cronico degenerative comprendendo tra
gli obiettivi terapeutici la conoscenza dei meccanismi psicologici connessi alla comuni-
cazione e alla relazione tra il malato e gli altri membri della famiglia, il contenimento
delle emozioni e delle dinamiche psicologiche, la valorizzazione delle risorse familiari.
La scelta della tipologia dell’intervento sarà effettuata dallo psicologo in base alla speci-
fica situazione.
3.2.5 Operatori sanitari
La necessità di una preparazione psicologica adeguata e di interventi di supporto per
il personale sanitario permette di influenzare positivamente la relazione con il paziente
e con l’ambiente di lavoro. Pazienti affetti da gravi patologie croniche e progressive,
accompagnate spesso da disturbi psicopatologici e difficoltà relazionali e comunicative,
hanno un forte impatto emotivo e sociale oltre che sulla famiglia anche sugli operatori
impegnati nell’assistenza. Spesso nell’assistenza alla persona anziana il personale sanita-
rio si trova con abilità limitate nel gestire le forti emozioni suscitate dalla condizione di
malattia del paziente.
L’intervento della psicologia in questo ambito si declina con una formazione che abbia i
seguenti obiettivi:
− Acquisizione di conoscenze
− Acquisizione di più efficaci modalità di comunicazione e di relazione nel rapporto
operatore-paziente e operatore-famiglia
− Gruppi di discussione dei casi con le équipe curanti
Acquisizione di conoscenze: La formazione psicologica continua del personale sanitario
dovrà essere rivolta all’acquisizione di conoscenze da parte degli operatori rispetto ai
processi di invecchiamento, al decorso della malattia e ad un approccio ottimale per una
gestione efficace dell’anziano. Saranno utili a tale proposito informazioni specifiche da
parte dello psicologo rispetto alle modalità con cui affrontare problemi di gestione quoti-
diana dell’anziano.
Acquisizione di più efficaci modalità di comunicazione e di relazione nel rapporto opera-
tore-paziente-familiari: La formazione psicologica degli operatori ha l’obiettivo di pro-
porre l’acquisizione di più efficaci modalità di comunicazione e di relazione con i pazienti
ed i loro familiari, arricchendo i modelli già utilizzati dagli stessi e migliorando le attitu-
dini lavorative e la qualità delle cure prestate. In tal senso la formazione sarà importante
anche nel rendere consapevoli gli operatori sanitari dei propri sentimenti nei confronti
dell’utente.
Gruppi di discussione di casi con le équipe curanti: L’intervento della psicologia nell’am-
bito del sostegno agli operatori sanitari che assistono anziani con patologie cronico dege-
nerative, avrà tra i suoi obiettivi quello di offrire uno spazio di ascolto e di elaborazione
dei sentimenti connessi all’esercizio del lavoro al fine di prevenire il rischio di burnout.
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