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REGOLAMENTO SIPSOT

TITOLO I

  ART.1
Visione e missione

La SIPSOT, come Società scientifica, ha lo scopo di implementare modelli scientifici, culturali e professionali quale riferimento per i servizi psicologici prestati nelle strutture ospedaliere e territoriali e per gli psicologi che operano nel Servizio Sanitario Nazionale, favorendo la sinergia tra i servizi stessi. Presupposto essenziale è perseguire l’organizzazione strutturale di Servizi Specifici di Psicologia. Per la realizzazione di tale scopo la SIPSOT si impegna con gli strumenti di cui dispone a far sì che i Servizi specifici di Psicologia, come strutture organizzative, abbiano la massima diffusione nelle strutture sanitarie.


 ART.2
Attività

Le attività della SIPSOT si svolgono negli ambiti elencati nell’art.1, commi 2 e 3 dello Statuto, utilizzando gli strumenti previsti nell’art1, comma 5, dello stesso, con l’aggiunta della gestione del proprio sito Web.

 TITOLO II
FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI ART.3
L'Assemblea dei Soci.

1.E’ composta da soci fondatori e dai Soci effettivi in regola con il pagamento delle quote associative ed aperta alla partecipazione dei soci sostenitori ed onorari. L'Assemblea è convocata dal Presidente almeno una volta ogni tre anni, di norma in occasione del Congresso della SIPSOT, mediante comunicazione scritta (lettera, telegramma, fax o e - mail con obbligo di re - mail entro 3 gg.) da inviarsi almeno 15 gg. prima della data prevista. La comunicazione contiene l’O.d.G. con l’indicazione dl giorno, mese, anno, ora di inizio e di conclusione e luogo della riunione. Essa è valida se presenti, in prima convocazione la metà più uno dei soci con diritto di voto ivi comprese le eventuali deleghe (una sola per socio fondatore ed effettivo), e in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti. Per la modifica dello statuto è comunque richiesta la metà più uno dei soci con diritto di voto, comprese le deleghe. La modifica dello statuto può essere effettuata anche per referendum a mezzo posta.


L’Assemblea.
  • Elegge ogni tre anni, al suo interno, il Consiglio Direttivo mediante l’indicazione su apposita scheda del nominativo di un numero di iscritti corrispondenti al numero di componenti del C.D. meno uno, dopo aver determinato il numero dei componenti del C.D. Ogni socio presente, dopo l’accertamento dell’identità personale, è ammesso a votare per sé e per l’eventuale delega ricevuta, compila in segreto la scheda e la riconsegna al presidente del seggio costituito.Alla fine delle votazioni le schede vengono aperte, i voti conteggiati e proclamati gli eletti;
  • determina la quota associativa;
  • delibera sulle proposte all’ordine del giorno;
  • approva il bilancio anche con referendum a mezzo posta;
  • delibera l’ammissione, su proposta del Consiglio Direttivo, dei soci onorari;
  • può deliberare, con il voto favorevole dei _ lo scioglimento della Società;
  • può deliberare con la maggioranza di metà + 1 dei soci, comprese le deleghe, le modifiche di statuto.

 ART 4
Il Consiglio Direttivo

1 - E’ eletto dall'Assemblea, ogni tre anni, con voto segreto; è composto da 5 a 9 consiglieri, garantendo la presenza di 2 rappresentanti di entrambe le aree: ospedaliera e territoriale. Il C.D., alla prima riunione, dopo l’insediamento, elegge al proprio interno un presidente, due vice presidenti ciascuno dei quali è referente rispettivamente dell'area territoriale e ospedaliera, un segretario e un tesoriere. Il Consiglio si riunisce, su convocazione del Presidente non meno di due volte l’anno. Il Consiglio è convocato dal presidente con avviso di almeno sette giorni al domicilio dei consiglieri, tramite lettera, telegramma , fax o e-mail con obbligo di re-mail entro 3 gg , e la specificazione dell’ordine del giorno per ogni singolo argomento da esaminare e con la indicazione del giorno, del mese, dell’anno, dell‘ora di inizio e di conclusione e del luogo della riunione. Nel caso di comprovata urgenza la convocazione può aver luogo con preavviso minimo di quarantotto ore via fax , telegraficamente o e-mail con obbligo di re-mail immediata. Nel caso di convocazione su richiesta di almeno 2 componenti il Consiglio o almeno un terzo degli iscritti alla SIPSOT , il Presidente è tenuto a fissare la riunione entro trenta giorni dalla data di ricevimento della richiesta medesima.

Le sedute sono valide se è presente la maggioranza dei consiglieri.

2 - Constata l'esistenza del numero legale, il presidente dà avvio alla seduta. Se il numero legale non é raggiunto entro un ora da quella fissata nell'avviso di convocazione, la riunione non può aver luogo. Il termine di un può essere prorogato dal presidente in caso di forza maggioreSe durante la riunione viene a mancare il numero legale, la riunione viene sospesa per un massimo di trenta minuti, allo sca-dere dei quali, se non si è ricostituito il numero legale, il presidente dichiara sciolta la seduta. La richiesta di verifica del numero legale può essere richiesta da ogni consigliere. Tale verifica avviene per appello nominale. Durante le riunioni del Consiglio Iì presidente apre e chiude le sedute, assicura il buon andamento dei lavori del Consiglio, fa osservare il regolamento, concede la facoltà di parlare, dirige e modera la discussione, pone le questioni, stabilisce l’ordine delle votazioni e ne annuncia il risultato.

3 - I vicepresidenti, in alternanza, sostituiscono il presidente nel caso di assenza o impedimento, qualora anche i vicepresidenti siano assenti o impediti ne fa le veci il consigliere più anziano di età che non ricopra la carica di segretario o tesoriere. Il segretario, sotto la direzione del presidente, provvede a redigere il verbale, ne dà lettura, dà lettura delle proposte e della documentazione, tiene nota delle deliberazioni. In caso di assenza o impedimento è sostituito dal consigliere più giovane di età che non ricopra la carica di vice presidente o tesoriere. Il segretario provvede a leggere il verbale dell’ultima riunione del Consiglio, all’inizio della successiva seduta. Ciascun consigliere può presentare, preferibilmente in forma scritta, even-tuali proposte di integrazione o di rettifica. Cia-scuna delle proposte viene messa in votazione, e si procede infine a votare il verbale nella sua interezza, così come risulta dalle integrazioni e dalle modifiche eventualmente apportate.Durante le riunioni del Consiglio Iì presidente apre e chiude le sedute, assicura il buon andamento dei lavori del Consiglio, fa osservare il regolamento, concede la facoltà di parlare, dirige e modera la discussione, pone le questioni, stabilisce l’ordine delle votazioni e ne annuncia il risultato.

4 - I verbali sono firmati dal segretario e dal presidente. Essi debbono indicare i consiglieri presenti e quelli assenti, le proposte avanzate, le delibere adottate, l’esito delle votazioni, nonché, su richiesta, le dichiarazioni a verbale riguardanti prese di posizione in ordine a specifici argomenti. Per le deliberazioni e i pareri ufficiali il verbale deve indicare anche il nome dei consiglieri che hanno votato a favore o contro o si sono astenuti. Del verbale fanno parte integrante i testi delle delibere ed eventuali allegati i cui dati saranno riassuntivamente riportati nel verbale stesso. Anche le delibere e gli allegati sono firmate dal segretario e dal presidente.

5 - Dopo la sessione informativa il presidente pone in discussione gli argomenti posti all’ordine del giorno nella sequenza disposta dalla lettera di convocazione, salvo richiesta di inversione che deve essere messa ai voti. Il Consiglio può introdurre ulteriori argomenti all’ordine del giorno solo in apertura di seduta in via eccezionale e con il voto favorevole di almeno due terzi dei membri del Consiglio, salvo motivati casi particolari di deroga riconosciuti dal presidente. La discussione su ciascun argomento in trattazione è introdotta dal presidente che definisce il tempo consentito alla discussione

6 - Il presidente, esaurita la lista degli iscritti a parlare nel tempo previsto per la discussione dell’argomento, pone in votazione le proposte deliberative nel seguente ordine:

    a) proposta pregiudiziale
    b) proposta sospensiva;
    c) proposta per mozione d’ordine;
    d) proposta del relatore dell’argomento;
    e) proposte diverse da quelle del relatore, secondo l’ordine di presentazione

    Prima del voto possono intervenire a parlare solo due consiglieri a favore e due contro. Le votazioni hanno luogo con voto palese per alzata di mano o appello nominale, eccetto che un terzo dei consiglieri chieda la votazione a scrutinio segreto. Si vota sempre a scrutinio segreto per eleggere ad incarichi o per revocare incarichi e, comunque su questioni concernenti persone e aspetti relativi alla Disciplina e Vigilanza, Le delibere sono approvate con la maggioranza deì voti espressi dai presenti, eccezion fatta per le modifiche del regolamento che devono ottenere il voto favorevole dei 2\3 del C.D.

7 - Il Consiglio Direttivo:

  • porta avanti la missione e la visione della SIPSOT;
  • promuove ed organizza le attività;
  • formula atti di indirizzo;
  • gestisce il fondo finanziario, elaborando bilancio preventivo e consuntivo che approva;
  • propone all’Assemblea l’ammissione di soci onorari;
  • valuta e delibera l’ammissione di soci effettivi e di soci sostenitori
  • delibera la cancellazione dalla Società, per morosità, secondo quanto stabilito dall’art. 8 dello Statuto;
  • delibera, su proposta del Collegio dei probiviri i provvedimenti di censura, destituzione dalla carica, cancellazione dalla Società secondo quanto previsto dall’ultimo comma dell’art.10 dello Statuto;
  • elegge il Collegio dei probiviri;
  • elegge il Comitato scientifico;
  • può costituire e nominare Commissioni per i compiti previsti all’art. 3 dello Statuto;
  • può deliberare l’istituzione di sezioni regionali ed interregionali della Società secondo le modalità dell’art. 4 dello Statuto.

ART.5
Il Collegio dei Probiviri
 

E’ composto da tre soci eletti dal Consiglio Direttivo, dura in carica tre anni, si riunisce almeno una volta l’anno e ogni volta che il C.D. ne ravvisi la necessità o su richiesta di almeno _ dell’Assemblea dei soci, con le modalità di convocazione previste per il C.D. all’art. 4, comma 1, 3° cpv.
Svolge funzioni di controllo e garanzia sul corretto svolgimento delle attività societarie e svolge le funzioni previste dall’ultimo comma dell’art. 10 dello Statuto


 ART.6
Il Comitato Scientifico

E’ eletto dal Consiglio Direttivo, fra personalità di chiara fama scientifica e professionale.
Si riunisce ogni qualvolta il C.D. ne ravvisi la necessità, con le modalità di convocazione previste per il C.D. all’art. 4, comma 1, 3° cpv.
Svolge funzioni di consulenza all'attività della SIPSOT. Esso dura in carica sei anni.
 


ART. 7
Le Commissioni 

Svolgono funzioni consultive, istruttorie, di studio e di proposta per il C.D.
Hanno il compito di riferire su singole materie individuate dal Consiglio.
Le attività delle Commissioni si svolgono esclusivamente sulla base di un mandato del C.D.
È Commissione permanente la Commissione per la Comunicazione e la Formazione che è responsabile della gestione del sito Web ed il cui coordinatore opera in posizione di staff del C.D.


 ART. 8
Il Presidente
 

Svolge funzioni di rappresentanza legale della Società in ogni contesto istituzionale e professionale, convoca e coordina il C.D. secondo le modalità previste nell’art.4.
Convoca e presiede l’Assemblea.
In caso di impedimento è sostituito, in alternanza, da uno dei due vicepresidenti.

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