Azienda Unità Sanitaria Locale n.12
"Versilia"
Unità Operativa di Psicologia
(2° parte)
Una guida pratica e ragionata per orientarsi nei servizi della psicologia pubblica
Enrico
Salvi e Giorgio Tazzioli
in collaborazione con Ufficio educazione alla salute e formazione
del personale
COSA FACCIAMO
Attività con gli utenti e rapporti di collaborazione
Adozioni. L'idoneità di una coppia ad adottare
un bambino viene stabilita dal Tribunale per i Minorenni (vedi voce
corrispondente). I colloqui e le visite domiciliari a ciò finalizzati
sono condotti dall'assistente sociale del Comune e dallo psicologo
della U.S.L.. Successivamente, gli stessi operatori seguono l'inserimento
del bambino nella nuova famiglia per la durata di un anno.
Affidamenti. Se i genitori si trovano, per diversi motivi, in uno
stato di rilevante difficoltà, transitoria, i figli possono
essere affidati temporaneamente ad un'altra famiglia o ad un istituto.
La valutazione di questa possibilità, le attività di
verifica dell'affidamento e il lavoro con la famiglia di origine per
facilitare il ritorno del bambino, vengono svolti dallo psicologo
della U.S.L. e dall'assistente sociale del Comune, in collaborazione
con il Centro Affidi (vedi voce corrispondente).
Ambulatorio Cefalee. Si tratta di un lavoro diagnostico e curativo in collaborazione con l'Unità Operativa di Pediatria rivolto ai minori con cefalee, svolto presso il Distretto socio-sanitario a Forte dei Marmi.
Aggiornamento permanente. La nostra professione esige
la necessità di formazione e di aggiornamento
costanti. Il contratto di lavoro prevede il diritto/dovere di fruire
di due ore settimanali dedicate a tale scopo, che ciascuno psicologo
utilizza in relazione ai settori in cui opera. Inoltre, come psicologi,
svolgiamo attività di formazione per operatori di altre Unità
Operative (vedi voce corrispondente) o per altri Enti e Associazioni.
Comitato Etico Locale. E' un ambito di riflessione, confronto e sviluppo delle tematiche bioetiche nell'Azienda U.S.L. (cui partecipa anche uno psicologo) che rappresenta il tentativo di ripristinare un rapporto tra valori morali, cultura umanistica e scienze della vita.
Centro Affidi. Due psicologi lavorano insieme agli assistenti sociali nel Centro Affidi del Comune di Viareggio, con l'obiettivo di assicurare un'alternativa all'istituto per quei minori che, in particolari situazioni di difficoltà, non possono vivere in famiglia. Tra le funzioni del centro rientrano il reperimento, la formazione e la consulenza alle famiglie affidatarie (vedi Affidamenti).
Centri Diurni. Sono presidi nei quali vengono svolte attività espressive e socializzanti per utenti con problemi di salute mentale (Pietrasanta e Camaiore) e con disabilità (Viareggio). In queste sedi gli psicologi partecipano alle attività, alla verifica e programmazione, oppure svolgono funzioni formative e di consulenza.
Centri Informazione Consulenza. Nelle scuole superiori che ne fanno richiesta, gli psicologi, insieme ad altri operatori del Dipartimento Dipendenze, svolgono attività di informazione e consulenza agli studenti e agli insegnanti sulle tematiche inerenti la promozione della salute e la prevenzione dei comportamenti devianti. L'accesso è libero ed è organizzato da un insegnante referente.
Consultorio Adolescenti. Gli adolescenti che desiderano
approfondire le tematiche della sessualità e
dell'affettività possono rivolgersi presso il Distretto del
Lido di Camaiore, dove opera un'équipe composta da un assistente
sociale, uno psicologo e un sessuologo. Tale attività è
ad accesso libero.
Cooperazione Decentrata. Il Comitato locale per la Cooperazione Decentrata (coordinato dal Comune di Viareggio) opera per promuovere e realizzare programmi di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e per l'affermazione delle politiche di Sviluppo Umano (vedi voce corrispondente). Attualmente, come rappresentante dell'Azienda U.S.L., vi partecipa uno psicologo.
Corsi di Preparazione alla Nascita. Sono rivolti
alle gestanti a partire dal settimo mese di gravidanza;
comprendono attività teorico-pratiche svolte da équipe
composte da psicologi, ginecologi, pediatri e ostetriche nei Distretti
Area Nord-Querceta e Viareggio-Terminetto.
Diagnosi Psicologica. La nostra specificità nel rapporto con gli utenti, a partire dalle storie individuali, consiste nel raccogliere e produrre informazioni a loro utili per la conoscenza di sé e per concretizzare possibilità diverse di loro realizzazione. Tale attività psicodiagnostica può essere svolta, su richiesta di altri specialisti, anche come forma di consulenza con l'uso di test. Al termine del percorso diagnostico c'è sempre un colloquio di restituzione (che include i genitori nel caso di bambini) durante il quale si discute di tutto quanto emerso.
Età Evolutiva. Oltre il 50% delle nostre attività è destinata alla fascia dell'età evolutiva (da zero a 18 anni). Una particolare attenzione è rivolta alle varie fasi dello sviluppo, anche per la valenza preventiva che tali interventi possono assumere. Il bambino, l'adolescente, le loro famiglie, gli adulti di riferimento, rappresentano importanti interlocutori sia in ambito clinico, sia nella comunità (vedi Psicoterapia Infantile, Psicologia di Comunità).
Il Gruppo di lavoro "Tutela salute mentale infanzia
ed adolescenza" è la struttura di coordinamento e
programmazione degli interventi rivolti all'età evolutiva,
nell'ambito del Dipartimento Salute Mentale.
"Il filo". E' un gruppo di lavoro costituito nell'ambito del Dipartimento Dipendenze, riunisce operatori pubblici e volontariato per la programmazione di iniziative territoriali informative e preventive sull'abuso di alcolici e sostanze stupefacenti. Il gruppo gestisce il numero verde 167-274233.
Inserimenti Lavorativi. Sono attività svolte da persone svantaggiate. Assistenti sociali, educatori professionali, medici, psicologi, collaborano alla individuazione di opportunità formative e lavorative, e coordinano gli interventi a ciò finalizzati (vedi Lavoro). Nell'ambito del Dipartimento Salute Mentale opera uno specifico gruppo di lavoro.
Internet. L'Unità Operativa di Psicologia ha una propria pagina WEB ospitata dall'Associazione Appunti di Psicologia (http:\\www.caen.it/psicologia/app_psy.htm).
Medici di Famiglia. I medici di medicina generale e i pediatri costituiscono il punto di riferimento prioritario per la tutela della salute dei cittadini. Sono interlocutori con i quali, nel corso degli anni, abbiamo notevolmente incrementato i rapporti di collaborazione.
Ospedale. Collaboriamo con i reparti ospedalieri da cui pervengono richieste di consulenze per pazienti ricoverati o per attività formative destinate al personale.
Psicoterapia Familiare. E' basata sul presupposto che relazioni disfunzionali all'interno della famiglia possano produrre sintomi e disagi in uno o più componenti. Per questo, nella stessa seduta di trattamento, vengono coinvolti i familiari.
Psicoterapia di Gruppo. A volte è utile che i problemi delle singole persone vengano affrontati in sedute di gruppo per consentire scambi, riconoscimenti di dimensioni comuni e per sperimentare concretamente modalità diverse di rapportarsi agli altri.
Psicoterapia Individuale. E' la cura di sofferenze e disturbi psicopatologici, mediante esperienze con uno psicoterapeuta (vedi Psicoterapie).
Psicoterapia Infantile. Comporta attenzioni specifiche sia ai minori che agli adulti ad essi legati. Talvolta il lavoro è condotto da più psicoterapeuti, ognuno dei quali si prende cura di uno o più membri della stessa famiglia, all'interno di un unico Progetto Terapeutico (vedi voce corrispondente).
Scuole. L'attuazione di interventi per i minori comprende spesso la collaborazione con gli insegnanti ed i direttori delle scuole. Nel corso del tempo tali rapporti si sono estesi (oltre agli aspetti clinici) ad attività formative rivolte ai genitori.
Settore Handicap. Il Gruppo Operativo Interdisciplinare Funzionale per l'handicap (G.O.I.F.) è lo strumento per la programmazione, integrazione e verifica degli interventi per favorire una vita autonoma delle persone disabili. Il Gruppo opera in stretto raccordo con gli Enti locali e le Istituzioni scolastiche. Rappresenta il punto di riferimento per le Associazioni di utenti e il Volontariato (vedi voce corrispondente).
La funzione di predisporre ed aggiornare i Progetti abilitativi-riabilitativi globali per le persone disabili (per i quali lavorano i diversi professionisti dell'Azienda U.S.L. e degli Enti locali) è svolta nei Distretti Socio-sanitari (vedi voce corrispondente) dal Gruppo Operativo Multidisciplinare (G.O.M.).
Strutture Residenziali. Sono luoghi dove abitano
persone che, per varie ragioni, non possono vivere a casa loro. La
tipologia varia dal modello della casa-famiglia (piccola struttura
dove la vita è organizzata in modo che si avvicini a ritmi,
regole e relazioni di tipo familiare) alle residenze socio-assistenziali.
Varia inoltre l'utenza e il tempo di soggiorno. In alcune di queste
strutture prestiamo la nostra collaborazione come consulenti (come
nella residenza del Dipartimento Salute Mentale di via Bertini, e
nella Comunità Alloggio per adolescenti di via Della Gronda).
Altre strutture sono in via di realizzazione per le prossime dimissioni
dall'Ospedale Psichiatrico di Maggiano. La necessità di spazi-alloggio
protetti è elevata; così come l'appetibilità
di questa "fetta di mercato" da parte di soggetti privati.
Il rischio, sempre presente e da neutralizzare, è la possibile
riproduzione del manicomio
sul territorio.
Superamento dell'Ospedale Psichiatrico. All'O.P. di Maggiano vivono tuttora una trentina di cittadini versiliesi, lì ricoverati mediamente da trent'anni. In questi anni sono state dimesse 42 persone che hanno trovato altrove occasioni per vivere una vita diversa. L'obiettivo è quello di dimettere quanto prima anche i restanti degenti. Il gruppo di lavoro a ciò finalizzato è composto da un assistente sociale, uno psichiatra e due psicologi.
Tirocini. L'Unità Operativa di Psicologia offre agli psicologi neolaureati la possibilità di svolgere, presso la struttura pubblica, l'anno di tirocinio obbligatorio per l'Esame di Stato abilitante alla professione. Ogni tirocinante, seguito da uno psicologo con funzioni di "tutor", opera nei diversi ambiti d'intervento.
Training Autogeno. E' un addestramento al rilassamento
mediante esercizi di concentrazione mentale
finalizzata alla riduzione dell'ansia e delle sue manifestazioni somatiche.
Tribunale per i Minorenni. Funzione di questo organismo è la tutela dei diritti dei minori; è nostro interlocutore istituzionale per molti interventi quali Tutela Minorile, Affidamenti, Adozioni (vedi voci corrispondenti).
Tutela Minorile. E' l'insieme degli interventi mirati alla prevenzione e alla gestione del conflitto che insorge quando le esigenze dei minori non sono tenute in debita considerazione dai familiari. In questo settore, per non perdere di vista la situazione nel suo insieme, ci siamo dotati di modelli organizzativi finalizzati a superare le separazioni tra chi focalizza l'attenzione prevalentemente sull'aiuto ai familiari in difficoltà e chi difende i diritti dei minori.
Visita Domiciliare. Nell'ambito del Progetto Terapeutico (vedi voce corrispondente) si rende talvolta necessaria la visita al domicilio dell'utente. Per quanto riguarda la Tutela Minorile (vedi voce corrispondente) tali visite sono una pratica usuale.
Volontariato/ Privato Sociale. Sono interlocutori
con i quali abbiamo rapporti sia per la gestione di singole situazioni,
che per attività di formazione e prevenzione, così come
per i progetti relativi all'Impresa Sociale (vedi voce corrispondente).
Roberto Colapietro: "... da 30 anni tu lavori
dalla parte dei non garantiti nella prospettiva della deistituzionalizzazione."
Franco Rotelli: " Non sono d'accordo. Io, se lavoro da
30 anni su qualcosa, è nel tentativo di rendere meno stupide
le
istituzioni"
(tratto dal libro di G.Gallio "Io, la CLUP",
E edizioni, Trieste 1998)
CON CHE MODALITA'
Aspetti relativi all'organizzazione
Accesso. L'Unità Operativa di Psicologia gestisce
direttamente l'accesso alle proprie prestazioni per la Salute Mentale
(vedi voce corrispondente). L'utente, in possesso dell'impegnativa
del medico curante, pagato il ticket, può telefonare al 949728
ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 11 alle
14. Uno psicologo, a turno, risponde e fissa l'appuntamento. L'utente
può scegliere sia lo psicologo che la sede dell'ambulatorio
per la prima visita. Gli eventuali appuntamenti successivi verranno
concordati con lo psicologo e non comporteranno altre procedure o
pagamenti.
Gli accessi per gli altri settori (dipendenze, handicap, materno-infantile,
ecc.) sono organizzati con specifiche regolamentazioni.
La maggior parte dei nostri utenti (il 60.8% nel 1997) si rivolge
spontaneamente all'Unità Operativa di Psicologia; questo ci
fa pensare che la gran parte dei nuovi si avvicini al servizio su
indicazione di chi già ne ha usufruito.
Archivio. La programmazione e la verificabilità degli interventi necessitano di dati. Per questo ci siamo dotati da tempo di un sistema informativo computerizzato in grado di elaborare i dati di attività che ciascuno psicologo inserisce e aggiorna periodicamente. Tale attività viene svolta nel rispetto della legge sulla privacy.
Azienda U.S.L.. Dal 1992 le Unità Sanitarie Locali si sono trasformate in aziende. Questo comporta che l'attenzione alla quadratura del bilancio (scarsamente considerata in precedenza) sia diventata oggi (talvolta esageratamente) vincolante.
Dipartimenti. Sono strutture organizzative per programmare, integrare e verificare le attività finalizzate al raggiungimento di obiettivi comuni in specifici settori di intervento. Attualmente i dipartimenti sono: Salute mentale, Dipendenze, Assistenza sociale, Attività sanitarie di comunità, Ospedaliero, Prevenzione, Materno-infantile, Oncologico, Riabilitazione. Sono in atto processi di riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale che prevedono nuove strutture quali le Unità funzionali per i servizi territoriali.
Distretti Socio-sanitari. Costituiscono l'articolazione territoriale dell'Azienda U.S.L. finalizzata all'erogazione di prestazioni sanitarie e socio-assistenziali integrate fra loro; dovrebbero consentire una risposta coordinata e continuativa ai bisogni sanitari e sociali dei cittadini.
Equipe funzionale. Laddove la situazione richieda il contributo di più operatori con funzioni diverse viene costituita un'Equipe Funzionale. I componenti sono corresponsabili del Progetto Terapeutico (vedi voce corrispondente), concordano la divisione del lavoro e scelgono il referente per il caso, che ha il compito di garantire la continuità terapeutica e di essere il tramite delle comunicazioni tra gli operatori e con l'esterno. E' ambito di valutazione del Progetto Terapeutico e di discussione clinica.
Gruppo di Lavoro. E' lo strumento di coordinamento
e programmazione tra diversi operatori e figure
professionali (per specifici settori di intervento) previsto dai regolamenti
della U.S.L.. E' un ambito di confronto serrato e molto concreto sulle
modalità operative.
Lista di Attesa. Per la salute mentale ogni psicologo
accoglie attualmente due nuovi utenti a settimana, in media.
Dato che il numero delle richieste supera il monte ore a disposizione
per i primi incontri, si genera una Lista di Attesa. Quando non è
possibile aumentare l'offerta di primi colloqui, piuttosto che sacrificare
la qualità del primo incontro preferiamo indulgere sui tempi
d'attesa, che cerchiamo comunque di contenere il più possibile.
Management. Nei servizi pubblici l'organizzazione del lavoro è un aspetto indispensabile per garantire la qualità delle prestazioni, valorizzare le professionalità e prevenire l'eccessivo logoramento degli operatori (burn-out).
Prestazioni. Possono essere di diverso tipo: cliniche (finalizzate a curare, ridurre la sofferenza, migliorare la qualità della vita dei cittadini, ecc.); organizzative (mirate a fornire consulenze e collaborazioni alle strutture della U.S.L. e ad altri Enti ed Associazioni); formative, di supporto, studio e ricerca.
Rapporti di Collaborazione. La collaborazione con
le diverse professionalità è parte integrante dei nostri
valori. I rapporti sono classificabili in:
- consulenza (quando viene richiesta da un altro professionista che
continua a mantenere la responsabilità del caso, oppure da
Enti ed organizzazioni varie);
- cogestione (quando due o più professionisti sono corresponsabili
di una situazione);
- invio (quando un professionista concorda con un collega l'opportunità
di inviare l'utente per un particolare trattamento di cui quest'ultimo
diventa responsabile).
Unità Operativa. In sanità è la struttura organizzativa professionale prevista dalla Regione Toscana. L'Unità Operativa di Psicologia, come le altre Unità Operative, gode di piena autonomia professionale. Per gli aspetti organizzativi sono i Dipartimenti ed i Gruppi di Lavoro (vedi voci corrispondenti) a funzionare da strutture di integrazione tra le varie Unità Operative.
"Un'equipe funziona ed è tanto
più terapeutica quanto più sa creare intenzionalmente
situazioni di fusione-defusione, decostruzione-costruzione, tra io
e noi, capire e fare, parola e linguaggi non verbali, normalità
e follia."
Paolo Tranchina
QUALI I PRESUPPOSTI
Alcune parole chiave
Autodeterminazione. Riteniamo cruciale nel rapporto con lo psicologo il diritto dell'utente ad essere informato e a fare scelte consapevoli sulla cura della propria salute. In altre parole, il cittadino-utente deve essere messo in condizione di esercitare un consenso informato.
Connessioni. La persona non è un'entità isolata bensì inserita in contesti più ampli. Esistono sul territorio punti di forza, risorse, energie, intelligenze (istituzionali e non) che è possibile collegare tra loro come maglie di una rete per costruire risposte sinergiche alla complessità dei problemi di cura della salute.
Convivenza. La comprensione e la risoluzione di situazioni conflittuali è di vitale importanza. La convivenza di ogni persona con i propri aspetti corporei, emotivi, razionali, comportamentali, è un processo dinamico (vedi Salute/Salute mentale). Analogamente nelle relazioni di coppia, familiari, nei gruppi, tra vicini, nelle classi scolastiche, nei luoghi di lavoro, nella collettività, le interazioni richiedono una costante attenzione alle esigenze degli uni e degli altri.
Corpo. Il corpo è lo sfondo di tutti gli eventi psichici. Siamo interessati al superamento delle scissioni fra corporeità, emozioni, pensiero e scambi sociali (vedi Psicologia) a partire dagli aspetti psicosomatici, neuropsicologici, psiconeuroendocrinoimmunologici.
Cronicità. La cronicità non è un attributo della persona; si riferisce piuttosto alle conseguenze dovute al perdurare nel tempo delle condizioni di sofferenza e di difficoltà. Compete a noi, in quanto operatori sanitari, evitare di produrre cronicità attraverso pratiche che fanno perdere speranze, prospettive e possibilità di convivenza.
Cura. E' la responsabilità che ci assumiamo, insieme agli utenti che si rivolgono a noi, per affrontare le loro difficoltà. I presupposti sono la valorizzazione delle capacità (non importa quanto residuali) che le persone, tutte, hanno, e l'investimento sulle loro risorse. Questo percorso implica una contemporanea ricostruzione di relazioni e contesti, dove ciascuno sia messo in grado di perseguire il proprio benessere, tenendo conto delle limitazioni e dei danni subiti.
Deistituzionalizzazione. E' uno dei punti fondanti il nostro lavoro. Rappresenta l'insieme delle strategie che hanno reso possibile chiudere gli ospedali psichiatrici e le istituzioni invalidanti. Si concretizza nel costruire servizi territoriali alternativi, capaci di farsi carico dei problemi, con risposte coerenti con la valorizzazione della dignità e delle potenzialità degli utenti. Nelle comunità locali ciò si esprime soprattutto con una modalità di considerare le persone, di intervenire e di costruire rapporti, caratterizzata da un impegno continuo contro ogni forma di paternalismo e di esclusione.
Differenze. Lo psicologo non è il depositario di una verità o di una norma del funzionamento psichico alla quale ricondurre gli utenti. Sarà anche banale, ma, riteniamo che le differenze (a partire da quella tra maschile e femminile) siano fonte di ricchezza e scegliamo di dare valore alla singola persona nella sua peculiarità.
Dimissione. Metodologicamente, ad ogni ammissione deve corrispondere una Dimissione; ciò significa che i servizi non devono rappresentare dei rifugi o dei posteggi (che finiscono per riprodurre le identità speciali dei servizi stessi per "matti", "tossici", "handicappati", e quindi cronicità), bensì offrire al cittadino delle opportunità per conseguire uno stile di vita più soddisfacente.
Guarigione. Se usciamo dall'ottica della malattia (vedi Salute/Salute mentale), il concetto di guarigione acquista altri significati. Le persone che si rivolgono a noi lo fanno perchè qualcosa (sintomo, comportamento, vissuto) limita la loro autonomia vitale producendo sofferenza. Per l'acquisizione di maggiori possibilità di scelta (sia nella sfera emotiva ed affettiva che in quella del pensiero e delle azioni) è necessario promuovere interventi a ciò finalizzati, cercando di comprendere domande ed aspettative (vedi Cura).
Impresa Sociale. E' l'insieme delle attività tese a mettere in connessione il mondo dell'assistenza socio-sanitaria con quello della produzione, attraverso strumenti operativi (cooperative, società, ecc.) che prevedono convergenze tra pubblico e privato. L'obiettivo è creare occasioni di lavoro nelle quali anche le persone con difficoltà possano produrre beni o servizi di qualità.
Lavoro. Consideriamo il lavoro come fonte di reddito e come generatore di relazioni, gratificazioni e frustrazioni, immagine sociale e identità (che si ripercuotono sulla vita quotidiana di ognuno). I diritti di cittadinanza degli utenti si sostanziano anche con la creazione di opportunità concrete, con la formazione, gli scambi sociali e le relative alleanze (vedi Impresa Sociale e Inserimenti Lavorativi).
Mondo "Psy". Molte persone ci chiedono
quali siano le differenze tra psicologo, neurologo, psichiatra,
psicoanalista, psicoterapeuta. Non sta a noi definire la professione
degli altri; possiamo solo illustrare brevemente i diversi percorsi
formativi. Il neurologo e lo psichiatra sono medici specializzati
in neurologia e psichiatria. Lo psicologo è laureato in psicologia.
Psicoterapeuti sono medici e psicologi in possesso di una specifica
formazione (vedi Psicoterapia). Lo psicoanalista è uno psicoterapeuta
che adotta la psicoanalisi come teoria e tecnica d'intervento. Per
scegliere a chi rivolgersi, farsi consigliare dal medico di famiglia
o dalle Unità Operative.
Parole. La parola è potente. Può essere usata per ridefinire e trasformare aprendo nuove possibilità, sempre con la consapevolezza che, specialmente nel mondo psichico, può anche rinchiudere ed impedire nuovi sviluppi.
Persone/Utenti. Le persone per cui lavoriamo sono cittadini che spontaneamente, o perché inviati da altri specialisti, si rivolgono a noi per usufruire di prestazioni. I destinatari dei nostri interventi sono persone non riducibili soltanto a categorie diagnostiche, organi malati, comportamenti disturbanti. Il dar valore alle persone è centrale nella nostra attività.
Prevenzione. Preferiamo parlare di promozione della Salute (vedi voce corrispondente). Se partiamo da un orientamento di tipo ecologico (dando rilevanza non solo all'individuo ma all'interazione tra persona e ambiente), prevenire le malattie, il disagio o la devianza vuol dire promuovere comportamenti, atteggiamenti e stili di vita in armonia con il mantenimento della salute. Significa conseguentemente operare a livello ambientale per superare quelle situazioni che agiscono negativamente sui bisogni dei singoli. In sintesi, ci proponiamo di porre al centro dei nostri interventi la qualità della vita. Una delle modalità è partecipare alle attività di educazione sanitaria finalizzate a integrare gli aspetti biomedici, psicologici e sociali (vedi Psicologia della Salute e Psicologia di Comunità).
Primo Colloquio. E' un momento cruciale e delicato per analizzare le inquietudini che ci sottopone l'utente, nonché le sue aspettative. E' l'avvio per la ricerca di accordi sui possibili sviluppi del lavoro psicologico. Non necessariamente il Primo Colloquio deve essere esaustivo. La fase di consultazione può richiedere più incontri per concludersi, oppure trasformarsi in un Progetto Terapeutico (vedi voce corrispondente).
Progetto Terapeutico. Consideriamo importante che ogni operatore non perda di vista gli obiettivi condivisi con l'utente, le sinergie con i colleghi, gli indicatori di verifica, le scansioni temporali. Il pensare ed il progettare non sono una perdita di tempo, ma la ricerca di uno stile di lavoro che comprende la dimensione affettiva, senza tuttavia avere la pretesa di predeterminare gli esiti e il decorso degli eventi.
Psicologia. La Psicologia è convenzionalmente definita come la scienza che studia la psiche. E' costituita da una pluralità di approcci e modalità di intervento. Riteniamo che abbia a che fare con la complessità di ogni persona, degli aspetti connessi al corpo vissuto e sessuato, all'inconscio e alle emozioni, al pensiero, alle azioni e agli scambi, ai contesti ambientali, istituzionali e temporali.
Psicologia Clinica. E' comunemente intesa come attività di diagnosi e cura della persona sofferente. Oltre a ciò, per noi, è l'attenzione che rivolgiamo sia al mondo quotidiano di ogni utente che alle sue fantasie, con i legami che entrambi hanno con le inquietudini e il riacquisto della serenità.
Psicologia di Comunità. Rappresenta l'attenzione ai contesti di vita delle persone nelle comunità locali in termini di approccio ecologico, rivolto soprattutto a gruppi, associazioni, organizzazioni, istituzioni.
Psicologia della Salute. E' il nostro contributo professionale per mantenere le persone in salute, prevenire e trattare le malattie, migliorare il sistema sanitario e le politiche connesse.
Psicologia Pubblica. E' la possibilità
per i cittadini di accedere gratuitamente al servizio autonomo di
psicologia.
Si caratterizza per la possibilità di confronto professionale
tra colleghi (non sempre facile e scontato) che è una delle
condizioni indispensabili per la qualità delle prestazioni.
Offre l'opportunità di interventi integrati con altre discipline.
Non prevede selezioni dell'utenza, se non nel senso, eventualmente,
di privilegiare coloro che per patologia, situazione sociale, complessità
delle problematiche, non potrebbero trovare adeguate risposte fuori
dai servizi pubblici. Riteniamo inoltre che una delle specificità
della Psicologia Pubblica sia evitare interventi che, alimentando
culture privatistiche e particolarismi, accrescano l'indifferenza
verso il bene comune e limitino gli orizzonti alla cerchia della vita
domestica e del campanile.
Psicoterapia Concreta. Rappresenta un approccio pratico e teorico che si occupa della sofferenza a partire dalle storie delle persone, senza separare i fenomeni psichici dagli eventi della vita umana e dal contesto in cui si svolgono. La Psicoterapia Concreta intende integrare le conoscenze psicodinamiche, relazionali e psicoterapeutiche con il lavoro di deistituzionalizzazione (vedi voce corrispondente) e con la trasformazione delle condizioni di vita.
Psicoterapie. Sono interventi strutturati, finalizzati a favorire l'evoluzione del modo di percepire, elaborare e concretizzare i vissuti, i pensieri e i comportamenti. Vengono svolte con mezzi psicologici nell'ambito di un Progetto Terapeutico (vedi voce corrispondente) concordato con l'utente.
Ricerca e Sviluppo. Con questi termini non intendiamo riferirci ad attività accademiche, bensì alla necessità di riflettere e interrogarci in modo continuativo sulle nostre pratiche. Il confronto con altre esperienze è un antidoto per non dare per scontata la validità ed utilità dei modelli e delle prassi adottate.
Risultati/Valutazione. Quanto gli interventi dello psicologo sono di beneficio per l'utente e raggiungono gli obiettivi concordati? Riteniamo che in un'epoca in cui la centralità sembra essersi spostata sugli aspetti quantitativi (numero di prestazioni, loro costo, ecc.) l'attenzione a queste domande debba mantenersi costante. La tematica della valutazione e la ricerca della qualità degli interventi, devono essere parte integrante dello stile di lavoro e il frutto di una condivisione con gli utenti e gli altri colleghi.
Salute/Salute Mentale. La Salute è una condizione di benessere psico-fisico-sociale di un individuo, spesso superficialmente identificata con l'assenza di malattia. In senso generale la Salute, intesa come ritmo di vita, è ricerca costante di un equilibrio dinamico. L'effetto della sofferenza (sintetizzata dal sintomo) è quella di segnalare la rottura di un equilibrio; è compito del sanitario aiutare le persone a trovarne altri soddisfacenti. Anche la Salute Mentale, intesa come possibilità di stabilire una sufficiente armonia tra le proprie istanze interne e tra queste e il mondo esterno, non è mai qualcosa di definitivamente acquisito o compromesso, ma lo scorrere di un processo in costante evoluzione.
Sviluppo Umano. E' definito dalle Nazioni Unite come processo di ampliamento delle possibilità di scelta delle persone. Lo Sviluppo Umano ha due aspetti: la formazione delle capacità umane (migliore salute, conoscenze e capacità professionali) e l'uso che le persone fanno delle capacità acquisite (per il tempo libero, per scopi produttivi e per svolgere un ruolo attivo in campo culturale, sociale e politico). Se i livelli di sviluppo raggiunti non riescono ad equilibrare questi aspetti, ne deriva una considerevole frustrazione umana. Lo sviluppo, quindi, deve essere qualcosa di più che la mera espansione del reddito e della ricchezza. Riteniamo che la Psicologia Pubblica (vedi voce corrispondente) debba contribuire a promuovere questa concezione.
Temporalità. L'uso del tempo, ed il vissuto connesso, hanno implicazioni sia sulla strutturazione della personalità che sullo stato di benessere. Se lavoriamo allo scopo di concorrere a far sì che le persone siano più autonome possibile, i nostri interventi dobbiamo concepirli a termine, una volta raggiunti gli obiettivi concordati. Questo non significa che, a volte, non sia necessaria una cura/presa in carico prolungata nel tempo. L'importante, anche per noi, è tener conto della temporalità e scandire le fasi degli interventi per non diventare abitudinari (vedi Cronicità).