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Esperienze e contributi degli psicologi sanitari

AREA ORGANIZZAZIONE E LAVORO

Azienda U.S.L. n. 9 - Trapani
SERVIZIO DI PSICOLOGIA
RILEVAZIONE DEI BISOGNI DI FORMAZIONE DEGLI PSICOLOGI DELL'AZIENDA

Abstract a cura di:
Dr. Giuseppe Sammartano, Psicologo Dirigente di 2° livello,
Responsabile del Servizio

Contesto dinamico-strutturale della ricerca
A partire dal 1996, nell'ambito dell'Azienda U.S.L. n. 9 di Trapani è stato avviato il Servizio di Psicologia con caratteristiche di autonomia e di intersettorialità, in conformità a quanto previsto dalle norme sanitarie regionali della Sicilia. Tale innovazione ha comportato un impegnativo lavoro di riorganizzazione tendente ad una utilizzazione delle competenze psicologiche più ampia ed elastica che nel passato.
Questo cambiamento, che si è incrociato con la più generale problematica dell'aziendalizzazione delle disciolte U.S.L., ha determinato da una parte, un rinnovato slancio progettuale da parte degli psicologi dall'altra, un elevato grado di conflittualità sia nel rapporto con le altre professioni sia tra gli stessi psicologi.
I compiti operativi tra i 46 psicologi dirigenti di 1° livello dell'Azienda sono in atto così suddivisi: 21 psicologi operano in attività a gestione diretta (ambulatori autonomi, formazione, educazione alla salute, enti esterni etc.); 18 psicologi operano nell'ambito delle strutture di salute mentale e dei Ser.t (secondo la legislazione regionale queste strutture sono accorpate in un unico settore); 7 psicologi operano nell'ambito dei consultori familiari. Tutti gli psicologi sono distribuiti in cinque distretti, in ognuno dei quali è presente un Ufficio Distrettuale di Psicologia con funzioni di coordinamento. Gli Uffici Distrettuali sono coordinati, a loro volta, da un Servizio Centrale di Psicologia, la cui direzione è affidata ad uno psicologo dirigente di 2° livello.
Nel 1998 è stato realizzato un primo corso di formazione teso a fornire agli psicologi sia informazioni aggiornate sui processi in corso, sotto i profili giuridico, gestionale ed organizzativo, sia occasioni di elaborazione esperienziale delle problematiche via via emerse.

Finalità dello studio
Al termine di questo primo corso, il cui indice di gradimento (rilevato autonomamente dall'Ufficio Formazione dell'Azienda) è stato molto alto, è apparso opportuno procedere alla individuazione dei bisogni di formazione degli psicologi; ciò al fine primario di tenerne conto nella programmazione delle iniziative formative da realizzare nel futuro prossimo ma, non secondariamente, anche allo scopo di tracciare un primo profilo "umorale" degli psicologi dell'Azienda (a tre anni dall'avvio del servizio autonomo) utilizzando il bisogno formativo quale chiave di lettura del clima collettivo.

Contesto e metodologia
La ricerca è stata realizzata a gennaio 1999 tramite questionario somministrato a tutti i 46 psicologi dirigenti di 1° livello che operano nell'A.S.L.. Hanno risposto 40 psicologi.
Il questionario era composto, in massima parte, da una serie di domande a risposta multipla strutturata, con possibilità di esprimere più scelte. In minima parte da domande con risposta strutturata a scelta alternativa e da domande del tutto aperte. I dati relativi a queste ultime due fattispecie non vengono riportati o perché le relative domande hanno ricevuto pochissime risposte o perch?, in alcune di esse, sono stati riscontrati numerosi errori di compilazione (riconducibili, verosimilmente, a insufficiente chiarezza ed univocità delle istruzioni).

Prinicipali risultati
La seguente tabella riporta la frequenza percentuale dei bisogni manifestati nerll'ambito della stessa professione:

BISOGNI INTERDISCIPLINARI-FREQUENZE %
Supervisione problemi organizzativi 65,5
Supervisione lavoro professionale 57
Supervisione lavoro équipe 41
Informazione giuridico-professionale 33
Informazione tecnico-metodologica 15,5
Informazione teorica in psicologia 8

La seguente tabella riporta la frequenza percentuale degli interessi culturali manifestati nell'ambito di discipline diverse, ma collegate al lavoro professionale (2^ parte del questionario, complessivamente meno utilizzata della prima).

INTERESSI EXTRADISCIPLINARI-FREQUENZE %
Informatica 50
Discipline giuridiche e management 48,5
Scienze umane e sociali (esclusa psicologia) 34
Medicina 23,5
Metodologia della ricerca 14,5

Considerazioni conclusive
Emerge con chiarezza un forte bisogno di supervisione, in modo particolare sui problemi di organizzazione; ciò è abbastanza comprensibile sia con riferimento al fatto che i problemi organizzativi sono stati fortemente presenti nell'esperienza degli psicologi dell'Azienda negli ultimi anni, sia tenendo a mente che la recente esperienza formativa relativa proprio ai problemi organizzativi, è stata vissuta dai più come dispositivo utile a dipanare o, almeno, a gestire meglio la conflittualità interattiva. Pur presente, ma in calo rispetto agli anni scorsi, il bisogno di supervisione sulle problematiche del lavoro in equipe multidisciplinare, probabilmente perché la presenza del servizio di psicologia, da un lato ha canalizzato una parte delle risorse in senso monoprofessionale, dall'altro ha consentito di sperimentare forme di interazione multiprofessionale in ambiti nuovi (poco esplorati nel passato) gestibili, oggi, da una posizione di maggior forza negoziale. Certamente influenzato dal processo di aziendalizzazione sembra essere il forte interesse per l'informatica (in relazione all'uso che se ne puù fare in termini di ricerca) e per le discipline giuridiche e il management (in relazione alla necessità di comprendere meglio i processi macro-organizzativi), nei confronti dei quali, gli psicologi della sanità, di formazione prevalentemente clinica, non sempre si sentono adeguatamente equipaggiati).
In ultimo sembra interessante lo scarso interesse manifestato per la informazione teorica in psicologia che, ad avviso di chi scrive, non va inteso tanto come un disinteresse assoluto per tale ambito, quanto piuttosto quale segno che tale territorio, per operatori che hanno in genere più di dieci anni di servizio, per un verso risulta un po' inflazionato, per l'altro appare poco rispondente alle esigenze operative quotidiane. Inoltre, non pochi psicologi individuano altre agenzie (per lo più le scuole di formazione privata ed i centri culturali ad esse collegate) quali fonti di formazione privilegiata per il perfezionamento nei diversi orientamenti teorici. Di contro, la ASL viene probabilmente individuata, più correttamente, come fonte primaria per una formazione ad alta utilizzabilità operativa, quale risorsa aggiuntiva nella gestione del lavoro quotidiano.

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Informazioni ulteriori richiedibili a:
Dr. Giuseppe Sammartano, c/o Servizio di Psicologia, Azienda U.S.L. n. 9, Cittadella della Salute, Viale della Provincia, 2 - 91100 - Trapani. Tel . 0923/472255.
E-mail privato: gisammap@cinet.it

 

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